DARPA Robotics Challenge, incontra gli 11 finalisti

DARPA

Dopo un anno di attesa finalmente incontriamo il Finalisti 11 che nei prossimi giorni 5 e 6 di giugno di 2015 si batteranno per essere i vincitori del prestigioso Sfida di robotica DARPA, senza dubbio una delle competizioni più famose e riconosciute nel mondo della robotica dove tutti i concorrenti devono dimostrare di essere i migliori in ogni campo. Il premio per il vincitore, non meno di 2 milioni di dollari.

Tra i finalisti, va notato che praticamente la maggior parte dei finalisti ha preso come punto di partenza il robot Atlas, un umanoide creato dalla prestigiosa Boston Dynamics che è servito a tutti come punto di partenza per ottenere il robot perfetto per la DARPA Robotics Challenge dove le creature devono dimostrare di essere le migliori nelle diverse prove imposte, tutte strettamente connesso alle operazioni di evacuazione e soccorso.

ATLAS

Indubbiamente, possiamo classificare Atlas come una delle scommesse più interessanti della DARPA Robotics Challenge, soprattutto se è finalmente in grado di svolgere il suo lavoro in modo così spettacolare come il modo in cui viene presentato dai suoi creatori, una squadra appartenente a Lockheed Martin Advanced Technology Laboratories.

ATLANTE-IAN

ATLAS-IAN è la scommessa che ci viene da IHMC Robotics, forse quelli che stanno prendendo più sul serio questa edizione della DARPA Robotics Challenge e che ci mostrano una specie di robot scimmiesco con certe abilità di karate che sicuramente non passerà inosservata a nessuno.

SCIMPANZÉ

Se eri più o meno a conoscenza della DARPA Robotics Challenge di quest'anno, incontrerai sicuramente Chimp, un prototipo che ha raggiunto la terza posizione in classifica e che quest'anno si ripropone dopo aver migliorato diversi punti come la velocità di esecuzione dei movimenti, la mobilità e il suo utilizzo.

RDC-HUBO

Questa volta quello che abbiamo è un'evoluzione di un progetto precedente. Nello specifico, una scommessa che ci arriva dalla Corea e che si basa su Hubo, un robot che ha già tentato la fortuna nella DARPA Robotics Challenge lo scorso anno e che si è evoluto notevolmente per far fronte ai nuovi test.

ESCHER

Uno dei nuovi arrivati ​​a questa finale è ESCHER, un robot che è stato creato, progettato, prodotto e assemblato interamente da un team composto da studenti Virginia Tech, senza dubbio il modo ottimale per dimostrare che gli studenti di questa istituzione sono in grado di cose incredibili, soprattutto nel mondo della robotica.

FIORIANO

Florian è un robot creato da un gruppo di ingegneri e ricercatori composto da membri di TORC Robotics, Oregon State University, Technische Universität Darmstadt e Virgina Tech.

HELIOS

Prima di tutto voglio presentarvi Helios, un robot di tipo umanoide derivato, come abbiamo precedentemente commentato da Atlas, e che è stato creato, sviluppato e progettato da un team di ingegneri del MIT. Indubbiamente una delle scommesse più interessanti e con le più alte aspettative della concorrenza.

ERCOLE

Insomma, Hercules è l'unico in tutta questa lista che è stato creato da sviluppatori che oggi non appartengono, come nel resto dei casi, a una grande azienda con enormi risorse finanziarie o ad una rinomata e prestigiosa università.

ROBOSIMIANO

Uno dei robot più famosi della manifestazione è senza dubbio ROBOSIMIAN, una scommessa di Propulsion Labs che si differenzia praticamente dagli altri concorrenti in quanto, al posto di un robot umanoide, scommettono su una specie di scimmia che si muove a quattro zampe .

thor-op

THOR-OP è uno dei finalisti più giovani e audaci a raggiungere le finali della DARPA Robotics Challenge. Personalmente, devo confessare che ha sempre catturato la mia attenzione, non solo per le sue possibilità da quando è stato presentato per la prima volta nel 2013 ed è già un serio candidato per il titolo, ma per la sua altezza di 1.5 metri.

AMMONITORE

WARNER è l'impegno creato da ingegneri e sviluppatori del Worcester Polytechnic Institute che per questa speciale occasione hanno voluto unire le forze e collaborare allo sviluppo di questo modello con gli esperti ingegneri di robotica della Carnegie Mellon University.


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