Qualche giorno fa vi abbiamo informato della conferma da parte di WhatsApp di smettere di offrire il proprio servizio di messaggistica sui dispositivi più vecchi in commercio, tra i quali troviamo terminali con Android 2.2, 2.3 e 3.0, a causa dei problemi di sicurezza offerti da queste piattaforme e che dall'applicazione era un ostacolo insormontabile. Ora è Telegram che tramite il suo blog ha fatto lo stesso annuncio, ma senza preavviso, qualcosa che gli utenti che volevano diventare dipendenti da Telegram non vorrebbero quando WhatsApp annunciò qualche mese fa che stava gettando la spugna su questi vecchissimi versioni.
D'ora in poi, Telegram, come WhatsApp, richiederà almeno Android 4.0 o successivo. Tieni presente che la quota di mercato degli utenti che continuano a utilizzare queste vecchie versioni di Android supera appena l'1,4%, una cifra molto bassa tenendo conto della frammentazione che subisce questo sistema operativo, e che in cifre rappresenta circa 20 milioni di dispositivi. Questo processo è comune nel mondo del software in cui i requisiti dei sistemi operativi per funzionare correttamente sono in aumento, cosa che non era possibile in queste versioni molto vecchie di Android.
Se non hai un altro terminale a portata di mano, e non hai altra scelta che continuare con il tuo vecchio Android, l'unica cosa che puoi fare è usufruire del servizio via web, un servizio che è logicamente molto più lento e non ci offrirà informazioni sulle notifiche delle chat in cui ci troviamo. Qualcosa che non possiamo fare con WhatsApp e il suo felice servizio web che invece di offrire maggiore comodità agli utenti, lo ostacola enormemente.