Le app di Instagram di terze parti smettono di funzionare a causa delle modifiche alle API

Immagine dell'icona di Instagram

Se sei uno degli utenti che in ogni momento ha bisogno di sapere chi ti segue o chi smette di seguirti e come il tuo pubblico interagisce con i contenuti che pubblichi su Instagram, abbiamo brutte notizie. Instagram ha iniziato a ridurre l'accesso alla sua API, limitando così il numero di dati che possono essere estratti.

Questa modifica, senza preavviso, ha causato grande disagio a tutti gli sviluppatori che offrono applicazioni o servizi web che consentono in abbonamento di avere accesso a tutte le informazioni che fino ad ora potevano raccogliere. La polemica sull'accesso ai dati di oltre 50 milioni di utenti Facebook un paio di settimane fa ha causato molti danni all'azienda e vogliono impedire che accada di nuovo limitando l'accesso ai dati da parte di terzi.

Instagram

Instagram vuole migliorare rapidamente la privacy degli utenti e sembra che non abbia tenuto conto della comunità degli sviluppatori. In effetti, la pagina della guida per sviluppatori non è al momento disponibile, quindi non sono stati in grado di informare in anticipo i propri utenti delle modifiche e aggiorna le tue applicazioni o servizi per soddisfare il nuovo limite di accesso ai dati.

La principale modifica dell'API di Instagram, attraverso la quale gli sviluppatori possono accedere ai dati, la troviamo nel numero di query che possono essere effettuate per utente e ora, passando da 5.000 a soli 200. In cosa consiste questa riduzione? Riducendo il numero di interrogazioni che si possono fare, le informazioni ottenibili in meno, quindi, i dati che questo tipo di applicazioni può offrirci si riducono notevolmente così come la sua utilità.

E ora quello?

Se utilizzi regolarmente questo tipo di applicazione per controllare sia le tue pubblicazioni che il pubblico che ti segue, per ora l'unica cosa che puoi fare è aspettare. Non è la prima volta che Facebook viene coinvolto in una controversia relativa alla privacy degli utenti, anche se non allo stesso livello di Cambridge Analytica, quindi è probabile che quando le acque si saranno calmate, sarà entro un mese o entro un anno vecchio, questi tipi di applicazioni e servizi sono di nuovo operativi.

Sebbene sia vero che Google dispone anche di una grande quantità di dati degli utenti, questi dati sono accessibili solo dall'azienda e in nessun momento sono disponibili per sviluppatori o società pubblicitarie. Con tutti questi dati, Google è in grado di consentirci di focalizzare la pubblicità che contrattiamo attraverso il suo servizio Adwords a nicchie di mercato molto specifiche, così come ci permette di fare Facebook anche attraverso la sua piattaforma pubblicitaria.


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  1.   LGDEANTONIO suddetto

    PERCHÉ IL P… ..INSTAGRAN… MI HA FERMATO PER LAVORARE.