Da un paio di settimane ci si aspettava che Google Pixel 2 XL fosse già ufficiale, e da allora in tanti sono stati i blog che l'hanno analizzato a fondo, mostrandone pregi e difetti. Tralasciando questo aspetto, una delle caratteristiche che ha attirato l'attenzione sono i sensori di pressione che ha posizionato su entrambi i lati, uno dei quali, quando premuto, ci permette di avviare velocemente Google Assistant senza dover interagire con lo schermo in nessun momento, basta come accade con il pulsante dedicato dell'S8 per l'assistente personale Bixby. Ma ammettiamolo le procedure guidate non sono ancora uno strumento comune per molti utenti quando si tratta di interagire con lui, oltre a chiedere informazioni sul tempo, impostare un allarme e poco altro.
Google non ci consente di modificare la funzione di questi sensori oltre a poter silenziare il dispositivo quando riceviamo una chiamata, il che limita il gran numero di opzioni che potrebbe offrirci quotidianamente. Ancora una volta, grazie alla comunità degli sviluppatori, possiamo creare un'applicazione Button Mapper, un'applicazione che ci permette di configurare l'utilizzo della funzione Active Sense a nostro piacimento, nome dato a questi sensori. Una volta che ti abbiamo dato le autorizzazioni necessarie per poter modificare questa funzione, disponibile presso XDA Developers possiamo iniziare a modificarne la funzione.
Per personalizzare le funzioni, dobbiamo andare sull'applicazione per vedere tutte le opzioni che ci offre, che con un numero elevato e che vanno da aprire direttamente le applicazioni, eseguire azioni come accendere la torcia, spegnere lo schermo, mostrare il menu delle opzioni, mostrare le chiamate recenti, aprire l'ultima applicazione ... Inoltre possiamo impostare una scorciatoia in modo che quando si fa clic sui lati di Google Pixel 2 XL viene effettuata una chiamata a nostra madre, si apre la fotocamera di WhatsApp o Facebook o una finestra per inviare una nuova email ...