Twitter vuole che usiamo la sua applicazione solo per dispositivi mobili e sta per arrivarci

Successo di Twitter nel 2009

Sia su Android che su iOS, abbiamo a nostra disposizione una serie di applicazioni, tutte a pagamento, che Ci permettono di consultare e interagire con il nostro account Twitter senza dover ricorrere all'applicazione ufficiale dell'azienda, un'applicazione che non solo ci offre una grande quantità di pubblicità sulla nostra timeline, ma ci mostra anche il contenuto in modo non cronologico (a meno che non modifichiamo le opzioni di configurazione).

Gli utenti che utilizzano Twitter come principale mezzo di comunicazione utilizzano questo tipo di applicazioni, ma potrebbe essere quello sono costretti a utilizzare l'app ufficiale da giugno di quest'anno, poiché la compagnia di Jack Dorsey intende modificare il funzionamento dell'API, applicando alcune modifiche che disabiliterebbero le notifiche e l'aggiornamento automatico della timeline.

Twitter

A quanto pare, come riportato da Twitter, la parte di l'API che consente agli sviluppatori di sfruttare queste funzioni verrebbe sostituita da una nuova chiamata di attività dell'account, ma non è chiaro se questa nuova funzione potrà sostituire le funzioni che non saranno più disponibili nell'API ufficiale a partire dal 19 giugno, data in cui le modifiche avranno effetto. Inoltre, la funzione Account Activity, che è ancora in beta, non è disponibile per gli sviluppatori, che necessitano di un ragionevole lasso di tempo per adattare le proprie applicazioni alle nuove modifiche.

Twitterrific, Talon, Tweetbot, Falcon ... sono alcuni dei principali sviluppatori che offrono applicazioni di terze parti per interagire con il social network di microblogging. Questi sviluppatori hanno pubblicato una dichiarazione in cui affermano che le loro applicazioni non saranno più utili, quindi tutti gli utenti saranno costretti a utilizzare l'applicazione ufficiale.

Facebook non consente a nessun cliente di terze parti di accedere al suo contenutoQuesto non è il caso di Twitter, che consente agli sviluppatori di creare applicazioni di terze parti che sfruttano tutta l'infrastruttura che è montata intorno a loro, e quando l'attrazione principale non è mostrare pubblicità dal social network.

È logico che Twitter voglia reindirizzare tutti gli utenti del social network all'applicazione ufficiale, in modo che la sua pubblicità possa raggiungere un numero maggiore di utenti. Finora, l'API ufficiale non consente agli sviluppatori di terze parti di sfruttare alcune delle caratteristiche più importanti del social network. La prossima modifica API va progettato per limitare ulteriormente il potere degli sviluppatori di fornire client di terze parti di qualità. Vedremo come finisce la canzone, ma non sembra molto bella.


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