Mars 2020 porterà con sé un elicottero sul pianeta vicino

Mars 2020

Questa settimana sono tante le novità legate al mondo dell'esplorazione spaziale di cui possiamo parlare, tra queste, senza dubbio, colpisce soprattutto che la NASA abbia deciso di inglobare nella missione Mars 2020 nientemeno che un elicottero, che è stato ufficialmente battezzato con il nome di Marte elicottero.

Al momento si sa molto poco di questa nuova e sorprendente manovra portata avanti dalla NASA. Sulla base delle dichiarazioni rese da alcuni dei responsabili sia del progetto che della stessa Agenzia Spaziale degli Stati Uniti, parliamo di un prototipo in cui un gruppo di ingegneri altamente qualificati lavora da più di quattro anni e che, come dettaglio, è molto più simile a un drone che possiamo trovare sulla Terra che a un elicottero stesso, almeno in termini di funzionamento.

La NASA annuncia la missione Mars 2020 che porterà l'elicottero su Marte

L'idea alla base dell'incorporazione di questo particolare artefatto nella missione è che se la missione raggiunge Marte e può essere dispiegata, come sperano alla NASA, sarà la prima volta che possono scattare foto del pianeta vicino da una vista a volo d'uccello, cosa che al momento non possiamo fare e per cui si è dovuto progettare e realizzare un manufatto che sia in grado di funzionare, e soprattutto volare, in condizioni molto diverse da quelle che abbiamo sulla Terra.

Ovviamente, prima che questo peculiare drone possa anche prendere il primo colpo e inviarlo sulla Terra, non deve solo viaggiare su Marte, ma deve atterrare tutto d'un pezzo e per questo verrà installato nel rover che darà vita. la missione Mars 2020. Se tutto va secondo i piani, il drone proverà fino al un massimo di cinque voli che saranno progressivi, per svolgere questa missione avrai a disposizione un limite di tempo di circa 30 giorni.

elicottero

Questo elicottero è stato sviluppato presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA

Entrando un po 'più nel dettaglio, vi dico che questo drone è stato dotato di un software che lo rende completamente autonomo e, come sicuramente starete pensando, la sfida principale che deve affrontare è quella di ottenere tutta la sua architettura, di circa 1'8 chilogrammi di peso, vola nei cieli di Marte, un pianeta la cui atmosfera non è densa come quella terrestre, senza dubbio una sfida che gli ingegneri del Jet Propulsion Laboratory della NASA sembrano aver affrontato con successo.

Per quanto riguarda i voli di prova, è stato stabilito che nel primo di essi si tenterà che il drone si alzi fino a 3 metri di altezza e rimanga in aria per non più di 30 secondi. Una volta rientrato alla sua base, ricaricherà le batterie e procederà a nuovi voli con durata e altitudine crescenti, sebbene sia previsto che al massimo possa volare durante 90 secondi.

NASA

Fino a luglio 2020 non potremo vedere le prime fotografie a volo d'uccello di Marte

Senza dubbio, siamo di fronte a una delle sfide più interessanti che la NASA ha dovuto affrontare, la stessa per la quale i diversi politici del Paese americano non hanno esitato in 'segna l'obiettivo'in un modo diverso, tutti concordando sul fatto che esperimenti come questo devono arrivare in classe servire come ispirazione e motivazione per le migliaia di bambini americani che vogliono diventare ingegneri e scienziati in futuro.

Per ora e come al solito, fatta eccezione per poche immagini e un video in cui la stessa NASA ci mostra come si muoverà una volta che il prototipo raggiungerà Marte, dovremo aspettare molto tempo, in linea di principio e se tutto andrà bene, almeno fino a Luglio 2020, data in cui, per la prima volta, dovremmo avere a disposizione alcune foto a volo d'uccello del nostro vicino pianeta, una prospettiva completamente nuova che sicuramente ci mostrerà molti più dettagli che fino ad ora ci erano sconosciuti.


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